DM Lab è un evento corale che unisce la notorietà di brand editoriali con l’expertise di aziende partner, nel desiderio comune di incontrare un pubblico specifico in momenti strutturati che offrono all’utente finale un valore aggiunto.

Proviamo a raccontare il progetto attraverso le parole che lo descrivono:

  • evento corale: il progetto nasce grazie alla sinergia di 7 testate editoriali (oltre a Donna Moderna hanno contribuito Focus Junior, Sale & Pepe, Casa facile, Starbene, Nostrofiglio.it e Focus Pico), che mettono a disposizione la propria expertise e le proprie persone per realizzarlo
  • brand editoriali: in un periodo di informazione spesso disordinata, un brand di struttura editoriale garantisce l’utente (e l’inserzionista) sulla qualità dei contenuti e dell’intero contesto
  • aziende partner: la partecipazione delle aziende, nello spirito di apertura e di trasparenza verso l’utente, è fondamentale: sono loro infatti le portatrici di competenze in settori specifici
  • desiderio comune: la sharing economy ci ha portato a riscoprire il grande valore della collaborazione nei settori più diversi. E’ dall’esplorazione di ciò che accomuna brand e aziende che nasce il concept del DM Lab, in trasparenza verso l’utente e nel rispetto dei diversi ruoli
  • pubblico specifico: gli eventi di DM Lab parlano a un pubblico che si riunisce intorno a interessi precisi, dall’alimentazione al fitness, dal beauty alla moda: la possibilità è quindi quella di parlare a un pubblico altamente interessato ai temi trattati.
  • momenti strutturati: un evento strutturato non è mai a se stante. E’ contestualizzato, curato nei particolari, e vive attraverso i tutti i canali disponibili (stampa, digital, social) che amplificano la rilevanza e la reach.
  • valore: ognuno degli appuntamenti è pensato per creare un valore, offrire cioè a chi partecipa un vantaggio, sia esso un momento di entertainment, di informazione e crescita personale, o di semplice networking.

Gli appuntamenti del DM Lab sono moltissimi (oltre 60 nell’edizione 2016), e esprimono gli stessi contenuti che definiscono la linea editoriale di testate verticali. Come dice il direttore di Donna Moderna Annalisa Monfreda nel video di presentazione, questi contenuti “vengono portati in uno spazio fisico”, aggiungendo la possibilità di “guardarsi negli occhi” tra chi lavora in redazione e i propri lettori/utenti.

E’ con la stessa apertura e il medesimo approccio che le aziende sponsor hanno contribuito al DM Lab 2016.

Così ne parla Anna Nebuloni, advertising manager di Mediamond: “DM Lab ci ha permesso di andare incontro alle richieste delle marche oggi, che ci chiedono sempre di più di dialogare e di incontrare direttamente i propri pubblici. Le aziende cercano nuovi modi di comunicare, anche attraverso i nostri brand e i contenuti che possono produrre insieme a loro”.

Il palinsesto del DM Lab 2017 è già in preparazione, e ci sono tante nuove opportunità per brand editoriali e aziende di lavorare insieme.